a parola giapponese Kodama nasce dall’unione dei termini Ko, che significa albero, e Dama, che significa anima. Il Kodama è infatti uno spiritello portafortuna della tradizione giapponese, il quale abita alberi e piante, divenendo la sua anima, reso famoso in Occidente dal regista d’animazione Hayao Miyazaki.
Si narra che tagliare un albero in cui vive un Kodama sia un atto capace di portare sventura su chi compie questo gesto e perciò, ancora oggi, in alcune zone del Giappone, si possono incontrare alberi molto vecchi su cui è stato posto uno shimenawa, un cordone sacro, posto a protezione del Kodama.
L’amore per la natura è così forte e radicato in chi ancora oggi crede ai Kodama, che non è raro che la custodia di un albero venga tramandata di generazione in generazione all’interno di una stessa famiglia.
Anche noi vorremmo, nel nostro piccolo, fare qualcosa per l’ambiente, e ci piace pensare che anche nella piantina che vivrà nel cubetto Kodama vi sia uno spiritello benevolo e che possa essere di buon auspicio per la persona che se ne prenderà cura.